Attaccamento e ingaggio sociale

Dr. Gaetano Gallo Psicologo e Psicoterapeuta Saluzzo e Cavour

Il sistema di ingaggio sociale è promosso dal nervo vago, nervo che fa parte del sistema parasimpatico, attraverso la sua branca ventrale. Rende possibile la capacità di interagire con l’ambiente. Questo sistema regola I muscoli della testa e del viso, attraverso vie di collegamento che connettono la corteccia con il tronco encefalico.

È un sistema presente nel neonato che ha la possibilità di interagire attraverso le espressioni del suo viso, dello sguardo e dei suoni, piuttosto che usare movimenti ampi del corpo. Promuove le dinamiche di attaccamento e di accudimento attraverso le vocalizzazioni del neonato, il pianto, le smorfie, i versi e i sorrisi. Questo sistema si sviluppa ancora di più mediante la comunicazione non verbale: vis à vis, cervello a cervello, corpo a corpo; poiché questo tipo di interazione attiva le emozioni del bambino.

Se ricevere cure adeguate, il bambino acquisisce un’aspettativa positiva verso l’interagire con gli altri e diventa sempre più capace di inviare segnali, rispondendo e coinvolgendosi con gli altri, in una maniera non verbale. Mentre cresce, l’essere umano ha bisogno di un buon livello di sicurezza per migliorare un sistema di ingaggio sociale, in grado di formare relazioni di affiliazione e di attaccamento.

L’attaccamento e l’ingaggio sociale hanno una crescita comune. Interazioni in sintonia e piacevoli, rese possibili dall’ingaggio sociale, rendono più forte il legame di attaccamento e la capacità nel futuro di affiliazione. L’attaccamento sicuro a sua volta, promuovere lo svilupparsi di un sano sistema di ingaggio sociale. Una capacità di autoregolazione efficace viene raggiunta nel contesto dell’attaccamento sicuro già nella prima infanzia e contemporaneamente si ha uno sviluppo di un sistema di ingaggio sociale che rendere più efficaci ricercare la vicinanza e la regolazione interattiva.

La percezione di sicurezza inibisce il sistema di difesa e attiva la flessibilità nel contatto con gli altri, promuovendo comportamenti come protendersi, tirare verso di sé, afferrare, creare contatti oculari, lasciare andare e spingere via.

Questo tipo precoce di apprendimento, che nasce nell’ambiente dell’attaccamento promuove la capacità di relazionarsi, incluse le azioni che riguardano il protendersi come richiesta di aiuto e capacità di autoregolarsi che coinvolgono il corpo: una respirazione profonda e piena, il radicamento e l’allineamento posturale